Secondo il ministro dell’economia, Timur Suleimenov, non sarebbero perdute tutte le speranze di chiudere l’anno con una crescita del 4% puntando a un andamento più sostenuto nei mesi finali dell’anno. Nel Paese crescono interscambio, investimenti, produzione manifatturiera, commercio e trasporti ed è atteso un rilancio dell’edilizia residenziale grazie a un nuovo sistema di mutui a tassi “calmierati. L’inflazione è attorno al 6% . Nel corso dei primi 8 mesi dell’anno il Pil del Kazakistan ha registrato una crescita pari al 3,8 per cento annuo risultante da un andamento double-face : l’accelerazione nel primo semestre (superiore al 4% annuo) e il rallentamento dei mesi successivi. I segnali più convincenti provengono dalla ripresa dell’economia reale. Gli investimenti non finanziari sono saliti quasi del 21%, la produzione manifatturiera di oltre il 5% e quella mineraria del 5,5%. Nei settori manifatturieri gli incrementi più consistenti su base annua riguardano l’industria meccanica (+ 16% su base annua) e chimica (+ 11%). Più contenuto l’aumento complessivo dell’industria leggera (+ 2,3%) e dell’attività di trasformazione metallurgica (+ 3,6%).
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