L’Istituto d’istruzione superiore per l’assistenza sociale a Mosca corre ai ripari. La crescita dell’età media ( e soprattutto dell’aspettativa di vita) impone di mettere mano per la prima volta ad una visione medicale destinata alla terza età. L’idea di fondo è un “approccio multimodale per una buona autonomia dell’anziano”.
Il partner russo per l’edificazione (meglio: per la posa della prima pietra) dell’architettura sanitaria destinata alla longevità dei cittadini è italiano: Leonardo Palombi, epidemiologo, esperto di organizzazione sanitaria della terza età e Direttore del Dipartimento di biomedicina dell’Università di Roma “Tor Vergata” ( assieme a Roberto Bernabei, geriatra di riferimento della società mondiale di geriatria e Direttore del Dipartimento di geriatria, ortopedia e neuroscienze dell’Università Cattolica – policlinico “Gemelli” Roma). ; il Dott. Claudio Pacella, esperto di finanza solidale.
L’artefice russo dell’intesa è Pavel Keller, viceministro della sicurezza sociale del governo di Mosca. Ma dietro le quinte non è difficile trovare la “longa manus” di un altro italiano, quella del neo- addetto scientifico dell’Ambasciata italiana a Mosca, prof. Spallone. L’accordo sottoscritto con Roma Tor Vergata contempla lo scambio di studenti, specializzandi e docenti, al fine attuare una collaborazione scientifica operativa e permanete in questo settore.
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