La notizia non ha ancora il crisma della ufficialità ma anticipa che il Cremlino è pronto a rinnovare per ulteriori 6 mesi il divieto di esportazione del wet blue russo. La motivazione? Tutelare gli interessi dell’industria conciaria nazionale. La notizia non sorprende il mercato italiano per la semplice ragione che dal 2014 ha imparato a convivere con tale divieto. Così come l’industria conciaria nazionale non si sorprenderebbe se il prossimo 10 dicembre, scaduta l’ennesima proroga, venisse annunciato che Mosca intende rinnovarla ancora. È infatti dal 2014 che lo stop “provvisorio” all’export è diventato, di 6 mesi in 6 mesi, un blocco commerciale definitivo che impedisce il commercio delle pelli conciate umide e che si presentano di colore blu.
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