L’Uzbekistan è pronto ad investire 30,4 miliardi di dollari, entro il 2021, per la realizzazione di progetti nel settore degli idrocarburi. Ad annunciarlo è stata la holding statale Uzbekneftegaz, che ha avviato il programma 2016-2020 per aumentare la produzione di prodotti di importazione.
Il programma è caratterizzato da 74 progetti di ammodernamento e rinnovamento tecnologico dei metodi di produzione petrolifera e di gas. Tra i progetti, la società ha previsto la costruzione di un complesso industriale di trasformazione del gas nella regione di Surkhandarya e di una nuova raffineria di petrolio nella regione di Jizzakh. Inoltre, è prevista la produzione di combustibili sintetici presso il Complesso chimico Shurtan Gas Chemical.
L’Uzbekneftegaz ha la gestione di gran parte del settore degli idrocarburi in Uzbekistan e da anni si è dedicata alla produzione di petrolio e gas nei siti nazionali. L’Uzbekistan, infatti, fa parte di quei Paesi con un alto numero di giacimenti: circa il 60 percento del territorio ha potenziali riserve di petrolio e gas naturale. Proprio per la ricchezza del suo sottosuolo, nel corso degli anni questo Paese ha catalizzato su di sé le attenzioni e gli investimenti di molte aziende straniere, tra cui le russe Lukoil e Gazprom e China National Petroleum Corporation (Cnpc).
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